Importante novità nel mondo dei dataset open data. 

La Direttiva UE 2019/1024 impegna sempre di più le amministrazioni pubbliche degli Stati Membri alla pubblicazione e divulgazione dei dati del settore pubblico, in un'ottica di riutilizzo e interoperabilità.

Tale apertura è in linea con i principi di libertà sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea che stabilisce che ogni persona ha il diritto di accedere liberamente alle informazioni, senza l'interferenza da parte delle autorità o i limiti di frontiera.

Il settore pubblico degli Stati membri raccoglie, produce, riproduce e diffonde un'ampia gamma di informazioni in molti settori di attività, per esempio informazioni di tipo sociale, politico, economico, giuridico, geografico, ambientale.

Tali dati sono parte del patrimonio nazionale ed è compito dello Stato metterlo a disposizione dei cittadini e delle persone giuridiche, al fine di individuare nuovi modi di utilizzarle e di creare prodotti e servizi nuovi e innovativi.

In Italia molte informazioni spazialmente rilevanti sono disperse tra i vari enti ed autorità che le hanno prodotte e/o le gestiscono. Disponibili ma disperse.

L'Istituto Geografico Militare, nell'ambito di questa strategia divulgativa di dati, ha avuto il compito di raccogliere tutte queste informazioni e metterle a disposizione attraverso un sistema unico ed uniforme: il DBSN (DataBase di Sintesi Nazionale). Come si legge dal sito, questo è una banca dati geografica contenente le informazioni territoriali più significative per effettuare analisi tematiche e rappresentazioni in ambito nazionale. La quantità di dati è enorme, disponibile a dettaglio di provincia. Per ora, le regioni disponibili sono le seguenti:

  • Abruzzo Basilicata Calabria Campania Lazio Marche Molise Puglia Sardegna Sicilia Toscana Umbria

La base di dati denominata DBSN (DataBase di Sintesi Nazionale) e' resa disponibile con Licenza Open Data Commons Open Database License (ODbL) ver. 1.0 https://opendatacommons.org/licenses/odbl/1-0/.